I prodotti erboristici sono ormai disponibili ovunque, perchè sono classificati come integratori dietetici. Nonostante vengano definiti naturali, bisogna tenere presente che le erbe contengono dei principi attivi, che possono dare anche degli effetti collaterali. Quindi bisogna conoscere bene le erbe, prima di assumerle soprattutto in gravidanza e durante l’allattamento.
Vediamo insieme alcune di queste, assolutamente sconsigliate alle donne in attesa:
L’artiglio del diavolo: è un’antinfiammatorio che però dare effetti sulla muscolatura uterina.
Bardana: indicata per acne, dermopatie, insufficienza epatica, sconsigliata in gravidanza.
L’Agnocausto: indicato per la sindrome premestruale, può avere effetti androgenizzanti,causando problemi ormonali.
Camomilla: può stimolare le contrazioni dell’utero.
Cetella: Utile in caso di insufficienza venosa negli arti inferiori, ha un’azione rilasciante della muscolatura uterina.
Ginseng: si usa per superare stati di affaticamento,interferisce con ipotalamo-ipofisi-surrene.
Iperico: stimola le contrazioni dell’utero. Recentemente quest’erba è stata fortemente messa sotto accusa per i suoi effetti collaterali.
Cimicifuga:usato per alleviare i disturbi della menopausa, può dilatari i vasi uterini.
Ortica: indicata per le malattie infiammatorie delle articolazioni, può stimolare la muscolatura uterina.
Partenio: potrebbe dilatari i vasi uterini.
Rosmarino: i suoi estratti vengono usati per la cura della cirrosi e della litiasi, è sconsigliato in gravidanza perchè stimola la motilità gastrointestinale.
Sedano: usato per le nefropatie, stimola le contrazioni dell’utero.
Trifoglio: Ha un’attività simile a quella degli estrogeni vegetali.
Uva ursina: si usa per cistiti e uretriti , agisce come vaso costrittore.
Prima di assumere qualsiasi rimedio fitoterapico, contattate sempre il vostro ginecologo di fiducia.
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foto tratta da natural-fertility-info.com